L’inflazione in Pakistan rallenta più del previsto a maggio, diminuendo anche per il quinto mese consecutivo grazie al miglioramento dell’offerta alimentare interna e al calo dei costi del carburante, in un momento in cui la banca centrale ha mantenuto i tassi di interesse a livelli record per quasi un anno.
In particolare il dato, misurato dall’indice dei prezzi al consumo, è aumentato lo scorso mese dell’11,76% su base annua, secondo i dati diffusi oggi dall’Ufficio di statistica del Pakistan. Ha superato la stima mediana di un aumento del 13,7% in un sondaggio di Bloomberg e si confronta con l’aumento del 17,34% precedente. Il prezzo della benzina è sceso del 7,1% nell’ultimo mese, vicino al tasso di dicembre.
Il Pakistan ha un’economia semi-industrializzata con un settore agricolo ben integrato, la sua economia è la 26º al mondo in termini di potere d’acquisto e la 45° in termini di PIL ed è considerata una delle economie in maggior crescita del mondo.I prodotti più coltivati sono cotone, grano, riso e canna da zucchero, seguiti da mais, i legumi, il miglio, l’orzo, i semi oleosi, il tabacco (Punjab), le barbabietole da zucchero, le patate, le cipolle, gli agrumi, il tè (sulle colline del Punjab), il mango e le banane; il prodotto dalla cui esportazione si trae il maggior guadagno è il cotone, di ottima fibra, del quale il Paese è uno dei più grandi produttori al mondo e che alimenta il principale settore industriale, quello tessile.