La Cina lancia un’indagine antidumping sui prodotti importati dall’Ue legati alla carne di maiale. Lo riferisce il ministero del Commercio in una nota, secondo cui Bruxelles ha 20 giorni di tempo per presentare opinioni sulla vicenda.
La mossa è vista come una ritorsione ai dazi provvisori annunciati dall’Ue sull’import di veicoli elettrici made in China, accusati di godere di sovvenzioni statali.
Le industrie cinesi stanno raccogliendo elementi per poter presentare la richiesta formale alle autorità centrali di un’indagine antidumping sull’import di carne di maiale e di un’altra antisovenzioni sui prodotti lattiero-caseari provenienti dall’Ue.
Lo riporta il Global Times, tabloid del Quotidiano del Popolo, citando informazioni da un business insider che potrebbero essere la base delle misure necessarie anticipate oggi dal ministero del Commercio in risposta al rialzo dei dazi annunciato mercoledì da Bruxelles sui veicoli elettrici made in China.
Il portavoce del ministero He Yadong, in merito alla possibile doppia indagine, ha spiegato che le industrie cinesi hanno il diritto di presentare domande per le indagini antisovenzioni e antidumping e le autorità competenti esamineranno le domande e archivieranno i casi in conformità alla legge.
A maggio, il Global Times aveva dato conto di possibili suggerimenti relativi al rialzo temporaneo dei dazi sulle auto di grande cilindrata importate dall’Europa, sposando una mossa che avrebbe un notevole impatto.