Alaska Air ha ristretto le sue previsioni di guadagno per l’intero anno a causa di un nuovo accordo sindacale provvisorio con gli assistenti di volo ed ha fornito una previsione sui profitti inferiore alle attese per il terzo trimestre.
In particolare l’azienda prevede ora che gli utili saranno compresi tra i 3,50 e i 4,50 dollari per azione per il 2024, mentre ad aprile il vettore aereo aveva dichiarato di aspettarsi un EPS per l’anno in corso compreso tra 3,25 e 5,25 dollari. «La nostra guida per l’anno fiscale riflette l’economia di un accordo provvisorio appena firmato con i nostri assistenti di volo e la moderazione dell’ambiente dei ricavi domestici», si legge in una nota.
Alaska Air prevede poi che gli utili per azione si aggireranno tra 1,40 e 1,60 dollari per il trimestre in corso, rispetto all’opinione corrente della Borsa per gli EPS GAAP e normalizzati di 2,19 e 2,06 dollari.
Il ricavo per posto-miglio disponibile, o ricavo unitario, che viene comunemente utilizzato per confrontare l’efficienza di varie compagnie aeree, dovrebbe essere da piatto a positivo nel terzo trimestre su base annua, mentre la capacità dovrebbe aumentare dal 2% al 3% nel periodo.
Nel secondo trimestre invece l’EPS rettificato è sceso a 2,55 dollari rispetto ai 3 dollari dell’anno precedente, ma ha superato la previsione della Borsa di 2,38 dollari. I ricavi operativi sono saliti del 2% a quasi 2,9 miliardi di dollari, ma non hanno superato la stima degli analisti di 2,94 miliardi di dollari.
Le entrate dei passeggeri sono diminuite del 2% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 2,65 miliardi di dollari, mentre le entrate dei piani di miglia e delle merci sono cresciute rispettivamente del 2% e del 3%. La capacità è avanzata del 6%, mentre i ricavi unitari sono diminuiti del 4%. Le spese operative totali sono aumentate a 2,58 miliardi di dollari da 2,5 miliardi di dollari precedenti.