Il presidente Joe Biden concluderà il suo mandato. Lo ha assicurato il portavoce della Casa Bianca Andrew Bates alla Cnn. «E’ impaziente di terminare il suo mandato e di ottenere altri risultati storici per il popolo americano», ha affermato Bates, dopo che alcuni repubblicani, a partire dallo speaker della Camera Mike Johnson, ne hanno chiesto le dimissioni da presidente.
Ed un fuzionario sempre della Casa Bianca ha tenuto ha precisare che nessun motivo di salute ha giocato un ruolo nella decisione di Joe Biden di ritirarsi, nonostante il diretto interessato nelle ultime settimane aveva detto che solo un motivo di salute lo avrebbe spinto ad abbandonare. Ma deve aver cambiato idea.
Intanto i leader mondiali si sono messi in fila per rendergli omaggio dopo l’annuncio del ritiro. Zelensky ha ringraziato Biden per aver compiuto “passi coraggiosi” nel sostenere il suo Paese, elogiando la “decisione dura ma forte” del presidente degli Stati Uniti di porre fine alla sua rielezione. «Ha sostenuto il nostro Paese durante il momento più drammatico della storia, ci ha aiutato a impedire che (il presidente russo Vladimir) Putin occupasse il nostro Paese e ha continuato a sostenerci durante questa terribile guerra», ha detto.
Il primo ministro polacco Donald Tusk ha elogiato Biden per aver preso “molte decisioni difficili grazie alle quali la Polonia, l’America e il mondo sono più sicuri e la democrazia più forte“. Anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha reso omaggio al suo operato. «Joe Biden ha ottenuto molto: per il suo Paese, per l’Europa, per il mondo. La sua decisione di non ricandidarsi merita rispetto». L’ex presidente Barack Obama, con cui Biden ha servito due mandati come vicepresidente, ha elogiato il suo record in carica. «A livello internazionale, ha ripristinato la posizione dell’America nel mondo, ha rivitalizzato la NATO e ha mobilitato il mondo per opporsi all’aggressione russa in Ucraina», ha affermato.
Parole di stima sono arrivate anche dal Venezuela, Israele, Canada, il Cremlino rimane a guardare. «Mancano ancora quattro mesi alle elezioni. Ed è un tempo lungo, durante il quale molte cose possono cambiare. Dobbiamo prestare attenzione, seguire ciò che accadrà e fare i nostri affari», ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov all’agenzia di stampa Life.ru.
E la campagna di Biden ha già cambiato il suo nome da “Biden for president” a “Harris for president”, in una lettera mandata alla commissione elettorale federale. Cambiati anche i nomi dei comitati di raccolta fondi: “Harris Victory Fund” e “Harris Action Fund”. Questo, secondo i media, consentirà a Harris di accedere più facilmente ai fondi raccolti finora dalla campagna di Biden.