Le esportazioni della Corea del Sud sono balzate del 18,8% a 37,17 miliardi di dollari nei primi 20 giorni di luglio, rispetto ai 31,2 miliardi di dollari di un anno prima, grazie alla maggiore domanda di semiconduttori e automobili, secondo quanto ha riferito Yonhap News, citando i dati del Servizio doganale della Corea.
Le importazioni hanno visto invece un aumento del 14,2% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 37,2 miliardi di dollari nel periodo specificato, con un deficit commerciale di 50 milioni di dollari, secondo il rapporto.
Basata su un’economia essenzialmente agricola fino alla divisione dalla Corea del Nord nel 1948, negli ultimi decenni la Corea ha conosciuto il fiorire di un vero e proprio miracolo economico, grazie ad un attenta azione di modernizzazione iniziata negli anni ‘60 ed una politica di bassi salari e di scarsa protezione sociale, che consentirono all’industria sudcoreana di farsi strada nei mercati internazionali (basti ricordare la presenza di colossi quali Daewoo e Hyundai nel campo delle autovetture, così come Samsung e LG nel campo dell’elettronica e dei computer).