«I rischi per la crescita economica sono orientati verso il basso». E’ quanto rileva la Bce nel bollettino economico ribadendo quanto detto dalla presidente Christine Lagarde nella conferenza stampa del 18 luglio.
«Fino alla riunione di giugno, i rischi per la crescita economica erano equilibrati nel breve periodo, rimanendo orientati verso il basso a medio termine».
L’espansione dell’area dell’euro – si sottolinea nel bollettino – risentirebbe di un indebolimento dell’economia mondiale o dell’acuirsi delle tensioni commerciali tra le maggiori economie.
«La guerra ingiustificata della Russia contro l’Ucraina e il tragico conflitto in Medio Oriente rappresentano significative fonti di rischio geopolitico. Ciò potrebbe indurre una perdita di fiducia riguardo al futuro in famiglie e imprese e produrre interruzioni negli scambi internazionali».
L’espansione economica potrebbe inoltre risultare piu’ contenuta se gli effetti della politica monetaria si rivelassero più forti delle attese.
Al contrario potrebbe invece risultare superiore «se l’inflazione diminuisse piu’ rapidamente del previsto e se l’incremento della fiducia e dei redditi reali comportasse aumenti della spesa maggiori di quanto anticipato, oppure se la crescita dell’economia mondiale fosse piu’ forte delle aspettative».