Canadian Imperial Bank of Commerce ha superato le stime sugli utili trimestrali grazie all’accantonamento di fondi inferiori al previsto per coprire le potenziali perdite sui prestiti.
La quinta banca più grande del Canada ha accantonato un fondo per perdite su crediti di 483 milioni di dollari canadesi (359 milioni di dollari), 253 milioni di dollari canadesi in meno rispetto all’anno precedente e ben al di sotto dei 569 milioni di dollari canadesi attesi dagli analisti.
Nel complesso l’utile netto rettificato della banca è salito del 28,5% a 1,90 miliardi di dollari per i tre mesi conclusi il 31 luglio. Ha guadagnato 1,93 dollari per azione, ben al di sopra degli 1,74 dollari attesi dagli analisti.
L’istituto ha dato priorità al personal banking e al suo franchising di ricchezza privata in Canada e negli Stati Uniti, concentrandosi al contempo sulla sua offerta di digital banking. Ciò ha contribuito alla crescita del 26% della sua unità di personal e business banking in patria, la sua principale fonte di reddito.
La sua attività di banca commerciale e di gestione patrimoniale negli Stati Uniti ha registrato un utile netto di 215 milioni di dollari, in crescita del 187% rispetto all’anno precedente.