«L’inflazione dell’Eurozona sta scendendo come previsto dalla Banca Centrale Europea, riducendo il rischio che ulteriori tagli dei tassi facciano deragliare la disinflazione». Le parole arrivano dal membro del Consiglio di amministrazione della BCE, Isabel Schnabel, secondo cui “i dati recenti rimangono coerenti con lo scenario di base che prevede che l’inflazione torni in modo sostenibile al nostro obiettivo del 2% entro la fine del 2025“.
«Insieme ai segnali di un potenziale declino dello slancio economico in altre parti del mondo, c’è meno rischio che un ulteriore moderato e graduale ridimensionamento della politica di restrizione possa far deragliare il percorso di ritorno alla stabilità dei prezzi», ha aggiunto Schnabel a una conferenza a Tallinn, in Estonia.
I mercati stanno valutando due tagli dei tassi per il resto dell’anno, uno a settembre e uno a dicembre, e circa cinque mosse entro la fine del prossimo anno. Sicuramente una indicazione importante arriverà stamani dai dati flash sull’inflazione dell’area dell’euro, che saranno pubblicati alle 11.00. Sono numeri importanti in vista della riunione della Bce del 12 settembre.
Intanto a luglio Francoforte ha mantenuto i tassi di interesse invariati come previsto, ma ha detto che la riunione di settembre è “molto aperta” ad eventuali variazioni.