Sanae Takaichi, ministro giapponese responsabile della sicurezza economica e uno dei principali candidati alla leadership del partito al governo, ha affermato sabato che la banca centrale dovrebbe mantenere tassi di interesse estremamente bassi per sostenere la fragile ripresa economica.
«Francamente, era troppo presto», ha detto in una conferenza stampa che riuniva i nove candidati in lizza, quando le è stato chiesto degli aumenti dei tassi di interesse della Banca del Giappone (BOJ) di quest’anno.
«I tassi di interesse dovrebbero essere mantenuti bassi», ha affermato Takaichi, che si sta affermando come un forte candidato alla leadership del Partito Liberal Democratico (LDP).
Le dichiarazioni di Takaichi seguono quelle rilasciate venerdì sul suo canale YouTube personale, in cui sottolineava la necessità di mantenere il sostegno fiscale e monetario all’economia.
La BOJ ha abbandonato i tassi di interesse negativi a marzo e ha aumentato i tassi a breve termine allo 0,25% a luglio, ritenendo che l’economia stesse facendo progressi verso il raggiungimento duraturo dell’obiettivo di inflazione del 2%.
Il governatore della BOJ, Kazuo Ueda, ha dichiarato che la banca è pronta ad aumentare ulteriormente i tassi se l’inflazione si manterrà intorno al 2% nei prossimi anni, accompagnata da solidi aumenti salariali, come attualmente previsto.
Il 27 settembre il LDP eleggerà un nuovo leader; il vincitore assumerà la carica di primo ministro, data la maggioranza del partito in parlamento. Il primo ministro in carica Fumio Kishida ha annunciato il mese scorso che si sarebbe dimesso dalla carica di capo del LDP a settembre, ponendo di fatto fine al suo mandato triennale alla guida della quarta economia mondiale.
La maggior parte degli economisti intervistati da Reuters si aspetta che la BOJ aumenti di nuovo i tassi quest’anno, con più di tre quarti di loro che scommettono su un aumento a dicembre. Nessuno nel sondaggio ha previsto un aumento dei tassi la prossima settimana.
La maggior parte dei candidati del PLD ha chiesto un pacchetto di spesa per attutire l’impatto dell’aumento del costo della vita, senza spiegare come finanziare questa spesa aggiuntiva. Un caso a parte è stato quello di Taro Kono, ministro responsabile della digitalizzazione, il quale ha affermato che aumentare la spesa o mantenere sussidi generosi non sosterrà necessariamente la crescita economica.
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