Oggi la Banca centrale cinese ha inaspettatamente lasciato inalterata la sua politica monetaria, contraddicendo le aspettative del mercato. In particolare il tasso primario sui prestiti a un anno (LPR) è stato mantenuto al 3,35%, mentre l’LPR a cinque anni è rimasto invariato al 3,85%. In un sondaggio Reuters tutti gli intervistati si aspettavano una riduzione di entrambi i tassi.
Ricordiamo che i tassi LPR sono i tassi di riferimento sui prestiti che vengono stabiliti mensilmente da 18 banche cinesi. La Pboc basa i suoi tassi di prestito di riferimento ogni mese sulla base delle quotazioni dei principali istituti di credito del Paese. Le banche, a loro volta, valutano i nuovi prestiti utilizzando il tasso primario di prestito come riferimento. I tassi LPR (loan prime rate) a 1 anno sono i tassi di riferimento per la determinazione dei tassi sui prestiti che le banche commerciali erogano a favore di famiglie e imprese che rientrano nella cosiddetta categoria di clientela migliore, mentre i tassi LPR a 5 anni sono i tassi per la determinazione delle rate sui mutui.
Una serie di dati economici di agosto, tra cui indicatori sui prestiti e sull’attività, hanno sorpreso al ribasso e hanno aumentato l’urgenza di attuare ulteriori misure di stimolo per sostenere la seconda più grande economia mondiale, hanno affermato gli osservatori del mercato. Analisti e consulenti politici si aspettano che i decisori politici cinesi intensifichino le misure per aiutare almeno l’economia a raggiungere l’obiettivo di crescita del 2024, sempre più impegnativo.
La divergenza delle politiche monetarie con le altre principali economie, in particolare gli Stati Uniti, e l’indebolimento dello yuan cinese sono stati i principali ostacoli che hanno limitato gli sforzi di Pechino di allentare la politica monetaria negli ultimi due anni. Ma a breve ci si aspetta un allentamento dei tassi.