Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato di ritenere che si stiano facendo progressi nella risoluzione della controversia contrattuale che ha portato allo sciopero dei lavoratori portuali della costa orientale, sciopero giunto, ormai, al terzo giorno.
Lo sciopero, il più grande del suo genere in quasi mezzo secolo, ha bloccato lo scarico delle navi portacontainer dal Maine al Texas e potrebbe creare contraccolpi in tutto il resto della nazione oltre che dell’economia statunitense.
Infatti i rappresentanti dell’International Longshoremen’s Association (ILA) e le associazioni dei datori di lavoro che gestiscono i porti, anche dietro richiesta della Casa Bianca, hanno confermato la disponibilità a trattare.
“Penso che stiamo facendo progressi”, ha detto Biden ai giornalisti, senza fornire dettagli. “Lo scopriremo presto”.
L’ILA ha indetto martedì uno sciopero dei 45.000 lavoratori portuali dal Maine al Texas, il suo primo grande sciopero dal 1977, dopo che i colloqui per un nuovo contratto di sei anni con l’associazione dei datori di lavoro della United States Maritime Alliance (USMX) si sono interrotti.