Ad agosto i depositi dei residenti presso le banche italiane sono aumentati mentre il calo dei prestiti delle banche italiane alle società non finanziarie ha mostrato un rallentamento.
Secondo quanto emerge da un report di Bankitalia i depositi dei residenti presso le banche italiane sono aumentati del 2% dal +1,1% del mese precedente, mentre il calo tendenziale nell’erogazione di nuovi finanziamenti alle imprese è stato pari al 3,5% rispetto alla flessione di 3,9% di luglio.
Su base mensile il controvalore dei depositi è salito a 2.297 miliardi di euro da 2.275 miliardi di luglio.
La raccolta obbligazionaria nel mese osservato aumenta del 12,5% dal +13,3% del mese prima.
Ad agosto i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, TAEG) si sono collocati al 4,1%, dal 3,94 di luglio.
«Pessima notizia! Si interrompe la discesa dei tassi iniziata a dicembre. Dopo otto cali consecutivi, quindi, si assiste a un rialzo. La speranza, considerato che l’abbassamento dei tassi da parte della Bce è avvenuto solo il 12 settembre, è che il prossimo dato torni a segnare un calo e che l’effetto Bce produca i suoi effetti – afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. – Considerando l’importo e la durata media di un mutuo, l’aumento dei tassi di oggi significa che la rata, per chi ha sottoscritto ora un mutuo a tasso variabile, sale, rispetto a un mese fa, di 11,50 euro al mese, pari a un aggravio su base annua di 138 euro».