Al via a Baku la quarta giornata della Conferenza Onu sul clima, dedicata a finanza climatica, investimenti e commercio. Il terzo rapporto del gruppo di esperti indipendenti di alto livello (IHLEG), presentato questa mattina, fornisce stime aggiornate delle esigenze di investimento di ciò che è necessario per realizzare in cinque aree cruciali: transizione verso l’energia pulita, adattamento e resilienza, perdita e danno (loss & damage). capitale naturale, equa transizione . Gli esperti giungono a conclusione che tutte le economie devono aumentare gli investimenti in tutti i settori dell’azione per il clima: servono in media 6,5 trilioni di dollari all’anno entro il 2030 per raggiungere gli obiettivi climatici nelle economie avanzate, in Cina e negli EMDC ovvero i paesi in via di sviluppo e mercati emergenti diversi dalla Cina . Ed è in questi paesi che è necessario aumentare gli investimenti visto che attualmente hanno bassi livelli di investimento e significative esigenze di sviluppo. Secondo le previsioni saranno proprio questi paesi a contribuire per oltre il 50% alle emissioni globali entro il 2030. Qualsiasi carenza di investimenti prima del 2030 eserciterà ulteriore pressione sugli anni successivi, creando un percorso più ripido e potenzialmente più costoso verso la stabilità climatica. Meno il mondo realizza adesso, più dovremo investire in futuro, conclude il rapporto.
Durante lo svolgimento della Conferenza di Baku è stato firmato l’accordo di cooperazione tra la Corporazione elettrica albanese (KESH) e Masdar, il colosso degli Emirati Arabi Uniti, per la creazione di una società congiunta che investirà in Albania. Il premier Edi Rama ha sottolineato che questa società investirà in Albania e nella regione. La vice premier e ministra delle Infrastrutture e dell’Energia, Belinda Balluku, ha ritenuto questo accordo come uno dei più importanti nel settore energetico con un ampio impatto nella regione.
Italia e Kenya firmano un accordo a valere sulle risorse del Fondo Italiano Clima (Fic), lo strumento istituito dal governo italiano per finanziare progetti di contrasto al cambiamento climatico e a tutela dell’ambiente nei Paesi in via di sviluppo. E’ quanto fa sapere il MASE in una nota. Il finanziamento è di 150 milioni di euro, destinato a iniziative per la mitigazione climatica e il rafforzamento della resilienza del Paese rispetto a tali rischi
In Tagikistan più di mille ghiacciai sono scomparsi negli ultimi tre decenni, ipotecando la sicurezza idrica e alimentare dell’Asia centrale. Lo ha detto il ministro dell’Energia e delle Risorse idriche, Daler Juma, a margine della conferenza sul clima. Gli scienziati delle Nazioni Unite affermano che i ghiacciai potrebbero scomparire completamente dall’Asia centrale entro la fine del secolo. Cio’ porterebbe a gravi carenze idriche in una regione di circa 80 milioni di persone.