La banca centrale del Ruanda ha mantenuto il suo tasso di interesse chiave al 6,5% oggi, dopo averlo tagliato nelle ultime riunioni.
Il Ruanda è uno tra gli Stati più poveri del mondo: ha un indice di povertà HPI-1 del 44,5%. Le cause della debolezza economica si trovano nella distanza dal mare, nella dipendenza economica dall’esportazione di tè e caffè e nella precaria situazione politica. Lo Stato ruandese, nonostante i recenti tentativi di incentivare l’economia migliorando le infrastrutture locali, dipende ancora molto dai finanziamenti esteri di Paesi dell’Unione europea (soprattutto del Belgio) e di enti come la Banca africana di sviluppo, l’ONU e la Banca Mondiale.
La base economica del Paese è costituita dall’agricoltura di piantagione, che occupa la maggior parte della forza lavoro.
La valuta locale è il franco del Ruanda (RWF), la cui unità è divisa in 100 centesimi.