L’inflazione svizzera è aumentata leggermente nel mese di novembre, anche se meno del previsto, rimanendo ben all’interno della fascia obiettivo della Banca Nazionale Svizzera, secondo i dati ufficiali mostrati oggi. Il dato annuale è salito allo 0,7% a novembre dallo 0,6% del mese precedente, secondo i dati dell’Ufficio Federale di Statistica, mentre gli analisti erano per una lettura dello 0,8%.
Su mese i prezzi al consumo sono diminuiti dello 0,1%, in linea con le previsioni.
La Banca nazionale, che mira ad un tasso di inflazione tra lo 0% e il 2%, annuncerà la prossima decisione di politica monetaria la prossima settimana. Finora, nel 2024, la BNS ha ridotto tre volte il suo tasso di riferimento, portandolo all’attuale 1%, con l’aspettativa di ulteriori tagli in arrivo.
I mercati attualmente danno una probabilità del 72% per un taglio di 25 punti base e del 28% per un taglio di 50 punti base alla prossima riunione.
Ricordiamo che l’economia della Svizzera è molto sviluppata. Calcolata in base al prodotto interno lordo il Paese si colloca al 19º posto nel mondo e addirittura al 6º posto in termini di PIL pro capite. L’economia svizzera è orientata ai servizi, ma ha anche un forte settore industriale improntato alle esportazioni. Prodotti rinomati di questo settore sono gli orologi, che hanno fama mondiale.