Nel primo semestre dell’esercizio 2024 le banche italiane quotate a Piazza Affari hanno registrato utili netti in crescita a due cifre, arrivando a 14,9 miliardi di euro e segnando +11% su base annua, le società non finanziarie hanno riportato +20,3% con 15,7 miliardi di euro di utili netti mentre le compagni assicurative hanno visto calare i profitti del 3% a 2,9 miliardi di euro. È quanto segnala l’ultimo bollettino statistico di Consob secondo cui decisamente più marcata la contrazione (-61% a 106 milioni di euro) degli utili delle società negoziate su Egm, il mercato non regolamentato dedicato alle piccole e medie imprese.
Malgrado la flessione generale dei fatturati, registrata tra gennaio e giugno di quest’anno, le imprese non finanziarie sono riuscite, grazie alla riduzione dei costi operativi, a migliorare la redditività e ad accrescere il proprio patrimonio netto, salito a 258,5 miliardi di euro al 30 giugno con un incremento del 3% rispetto al 31 dicembre precedente.
Segnali positivi anche per il settore bancario, che nel primo semestre ha visto migliorare gli indici di redditività, di efficienza e di solidità patrimoniale.
Il settore assicurativo risente, invece, di un aumento dei costi legati ai sinistri e alle spese che hanno superato i maggiori ricavi da attività operative. Ciò nonostante, gli indici di redditività del settore mostrano il segno più grazie, tra l’altro, ad una migliore efficienza nella gestione del portafoglio investimenti.
Complessivamente i dati evidenziano una ripresa sostenuta in alcuni settori del mercato azionario italiano, mentre altri mostrano criticità da monitorare nei prossimi mesi.