La Commissione Ue stanzierà quasi 1,25 miliardi di euro in sovvenzioni dal Connecting Europe Facility a 41 progetti infrastrutturali energetici transfrontalieri, che hanno ottenuto lo status di progetti di interesse comune e progetti di interesse reciproco nell’ambito del quadro politico delle reti transeuropee per l’energia.
Si tratta dell’invito a presentare proposte più grande sia in termini di domande ricevute che di finanziamenti assegnati e supera il budget indicativo iniziale dell’invito di 850 milioni di euro. E’ anche il primo invito nell’ambito del regolamento Ten-E rivisto che include progetti di reti elettriche offshore e di idrogeno.
Per aiutare a decarbonizzare l’industria, le infrastrutture per l’idrogeno beneficeranno di sovvenzioni per 21 studi di sviluppo per un importo di oltre 250 milioni di euro.
Aiuterà ad alleviare i rischi di investimento associati a questo mercato nascente e a integrare il quadro politico sull’idrogeno introdotto nel pacchetto sul mercato dell’idrogeno e del gas decarbonizzato.
Le sovvenzioni sono destinate a progetti in Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Lituania, Lettonia, Polonia, Portogallo, Spagna e Svezia: in particolare il poogetto BarMar-H2med tra Spagna e Francia, i progetti principali in Italia, Portogallo e Spagna e i corridoi e le rotte dell’idrogeno nella regione baltica.