I ministri degli Esteri dell’Unione Europea hanno approvato oggi il 16° pacchetto di sanzioni contro la Russia, secondo quanto dichiarato da due diplomatici.
Il nuovo pacchetto introduce nuove personalità e entità russe nella blacklist Ue, nuovi divieti all’export verso la Russia nonché il divieto di transazioni con porti e aeroporti in Russia.
Le sanzioni includono anche il divieto di importazione di alluminio primario, la vendita di console di gioco e la quotazione di 73 navi della flotta ombra.
Tre anni fa iniziava l’invasione russa dell’Ucraina. Oggi visita a Kiev dei vertici Ue. Macron sarà da Trump col piano di pace europeo. Previste inoltre riunioni straordinarie del G7, del Consiglio di sicurezza Onu e del Consiglio d’Europa.
«Oggi adottiamo il nostro 16esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina. Aumenteremo le sanzioni punitive contro la Russia, a meno che non dimostrino una autentica volontà di raggiungere un accordo di pace duraturo. “L’Europa è qui per rafforzare l’Ucraina in questo momento critico. Posso annunciare che un nuovo pagamento di 3,5 miliardi di euro per l’Ucraina arriverà già a marzo. E, come ha appena detto il presidente Costa, ci sarà un Consiglio europeo speciale. Presenterò un piano completo su come aumentare la nostra produzione di armi e le nostre capacità di difesa in Europa. E anche l’Ucraina ne avrà beneficio. Nessuno vuole più pace del popolo ucraino. Ma una pace giusta e duratura si ottiene solo con la forza». Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, oggi in visita a Kiev, in un discorso il cui testo è stato diffuso dal suo staff.
Gb lancia il più grande pacchetto di sanzioni contro Mosca. Le sanzioni a largo raggio di Londra colpiscono produttori e fornitori di attrezzature e componenti per l’esercito russo, inclusi i microprocessori all’interno dei sistemi d’arma, in diversi Paesi, come Turchia, Thailandia, India e Cina. Tra le entità russe è stata sanzionata una società accusata del trasferimento di tecnologia europea, oltre a 14 oligarchi, come Roman Trotsenko. Inoltre sono state prese di mira altre 40 navi della cosiddetta “flotta ombra” utilizzata da Mosca per continuare il commercio di petrolio e gas nel mondo aggirando l’embargo imposto dall’Occidente.
«L’Europa deve procedere in sostegno dell’Ucraina senza indugio, militarmente, finanziariamente, e diplomaticamente. Dobbiamo andare avanti utilizzando i beni russi congelati, inasprendo le sanzioni e aumentando la pressione sulla Russia. E dobbiamo prendere sul serio la nostra difesa, e velocemente». Lo ha detto, in collegamento video con Kiev dove si trovano il collegio dei commissari e il presidente del Consiglio Europeo, la presidente del Parlamento Ue Roberta Metsola.