
La produzione industriale è in calo del 20% mentre il Pil segna un -9%. Attesi recuperi nel terzo trimestre
“In Italia la ripartenza è difficile e fragile per industria e servizi con poca fiducia per consumi e investimenti. L’export ed il turismo sono in rosso e le ore lavorate in caduta libera“. E’ quanto emerge dalla Congiuntura flash del Centro Studi di Confindustria che sottolinea come il secondo trimestre sia “compromesso” a causa della pandemia.
Ad aprile la produzione industriale è scesa del 19,1% (-28,4% a marzo), con cali marcati soprattutto nel comparto tessile-abbigliamento, gomma-plastica e mezzi di trasporto. Nonostante il recupero atteso a giugno, il secondo trimestre registrerà un calo intorno a -20%. Si conferma, perciò, un crollo del Pil, stimato a circa -9%, dopo il -5,3% registrato nel primo. “Questo sarà il punto di minimo della recessione, perché con la risalita faticosamente avviata si creano le condizioni per registrare un rimbalzo nel terzo trimestre”, ha concluso il Csc.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ASKANEWS
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