
Lo dice Unioncamere sulla base dei pensionamenti previsti e dei lavoratori che lasceranno il posto per altre cause
Nei prossimi cinque anni saranno 2,5 milioni i posti da rimpiazzare. E’ quanto prevede Unioncamere sulla base dei pensionamenti previsti e dei lavoratori che lasceranno il posto per altre cause.
Nel dettaglio, i settori privati esprimeranno nel quinquennio un fabbisogno compreso tra 1,2 e 2 milioni di unità, per lo più determinato dal turnover di personale. La componente pubblica richiederà invece circa 720 mila lavoratori, assumendo un peso più significativo rispetto al recente passato.
In generali saranno i dipendenti, con una richiesta tra 1,6 e 2,1 milioni di unità tra 2020 e 2024, a pesare di più sul fabbisogno totale per una quota compresa tra il 77% e l’80%, mentre la richiesta degli autonomi oscillerà tra 400 mila e 600 mila unità.
A livello di ripartizione territoriale, sarà il Nord Ovest ad avere bisogno della quota maggiore di occupati (609mila/844mila unità), seguito dal Nord Est (492mila/665mila unità), dal Mezzogiorno (500mila/661mila unità), e in misura minore dalle regioni del Centro (361mila/527mila unità).
di: Maria Lucia PANUCCI
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