
Conte si è reso disponibile a riferire in Parlamento
Più lavoro, meno tasse che gravano sulle famiglie e raddoppio della crescita del Pil per portarlo almeno in linea con la media Ue dell’1,6%, Sono questi alcuni degli obiettivi inseriti nelle 38 pagine di linee guida del Recovery Plan italiano per avere i soldi europei.
6 le missioni totali: digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo; Rivoluzione verde e transizione ecologica; Infrastrutture per la mobilità; Istruzione, formazione, ricerca e cultura; Equità sociale, di genere e territoriale; Salute.
La riforma del fisco è una delle priorità del Governo Conte. L’obiettivo è “disegnare un fisco equo semplice e trasparente per i cittadini, che riduca in particolare la pressione fiscale sui ceti medi e le famiglie con figli e acceleri la transizione del sistema economico verso una maggiore sostenibilità ambientale“, come si legge nelle linee guida.
Poi c’è il fattore crescita. Il fine è raddoppiare il tasso di crescita dell’economia italiana portandolo dalla media del +0,8% dell’ultimo decennio ad un livello in linea con la media europea dell’1,6%. ma non solo. In ballo c’è pure la volontà di conseguire un aumento del tasso di occupazione di 10 punti percentuali salendo dall’attuale 63% dell’Italia al 73,2% dell’attuale media Ue.
Con i soldi europei si vuole anche dare un ulteriore impulso alla revisione delle concessioni autostradali “al fine di garantire maggiore trasparenza competitività tra gli operatori e il corretto equilibrio tra l’interesse pubblico e l’interesse imprenditoriale, nonché il costante miglioramento del servizio per gli utenti, dando tempestiva attuazione alle delibere dell’Autorità di regolazione dei Trasporti“, dice ancora la nota.
Conte si è reso disponibile a parlare del piano di rilancio in Parlamento. «Se le Camere lo riterranno opportuno, il Governo è disponibile a riferire sulle linee essenziali del documento, sia nelle sedi decentrate delle commissioni sia nella sede plenaria dell’assemblea – ha detto. – In ciascuno dei passaggi, nello spirito di massima collaborazione e sinergia tra governo e Parlamento, sarà assicurato il pieno coinvolgimento delle Camere al fine di recepire indirizzi, valutazioni e proposte concrete di intervento».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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