
Case destinate all’abbandono in vendita al prezzo simbolico di un euro
L’emergenza sanitaria da Coronavirus ha accresciuto enormemente il numero di persone che lavorano da remoto e i nuovi Dpcm ne stanno rinfoltendo le schiere proprio in questi giorni. Per questo alcuni dei comuni italiani si stanno muovendo per attrarre nuovi turisti e in qualche caso anche nuovi abitanti con l’offerta di una nuova dimensione abitativa ceduta a un prezzo simbolico.
Case, villaggi, bed and breakfast o alberghi che si trasformano in residenze di lungo termine per gli smart workers, un’idea partita dai centri abitativi più piccoli che ha coinvolto diverse Regioni italiane.
A Otranto nel mese di ottobre c’è stata la campagna Smart working Otranto volta ad attirare persone a spostarsi nel cuore del Salento per lavorare fronte mare. In provincia di Grosseto a Santa Fiora sul Monte Amiata è nato il progetto Santa Fiora smart village, un bando di 30 mila euro per coprire il 50% dell’affitto di chi desidera vivere nel comune toscano lavorando da remoto. In Molise il sindaco di Castropignano ha approvato un regolamento che prevede di regalare le abitazioni abbandonate nel centro storico a chi si impegni a restaurarle.
L’idea delle diverse amministrazioni è quella di offrire una sistemazione ai lavoratori in cambio di una rivalutazione del territorio, anche perché una delle conseguenze dell’epidemia è stata la migrazione lontano dalle grandi città.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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