
Fuori anche il gruppo di telecomunicazioni, sempre cinese, ZTE
Dopo Germania, Italia, Spagna, Portogallo, Belgio e Regno Unito, ora anche la Svezia ha bandito il gruppo di telecomunicazioni cinese Huawei dalla sua rete 5G. Fuori anche ZTE. Sembra quasi un paradosso perché era stato proprio la Svezia per prima in Europa ad essersi aperta, all’epoca, alla Cina di Mao. Adesso questa moratoria segue invece quella di altri Paesi che stanno rivedendo il loro utilizzo delle apparecchiature Huawei.
L’autorità svedese delle poste e delle telecomunicazioni nella sua dichiarazione ha fatto sapere che “nuove installazioni e nuove implementazioni di funzioni centrali per l’uso radio nelle bande di frequenza non devono essere realizzate con prodotti dei fornitori Huawei o ZTE“.
In risposta il portavoce del ministero degli Esteri cinese ha detto: «La Svezia dovrebbe adottare un atteggiamento obiettivo e imparziale, correggere la sua decisione sbagliata, al fine di evitare impatti negativi sulla cooperazione economica e commerciale Cina-Svezia e sulle operazioni delle società svedesi in Cina».
I rapporti fra Stoccolma e Pechino sono precipitati dalla condanna a 10 anni dell’editore cino-svedese Gui Minhai accusato di aver diffuso informazioni sensibili e dannose per la Cina.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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