
Lagarde: “l’incertezza sull’outlook dell’economia pesa sugli investimenti delle imprese”
Come previsto niente sorpresa dalla Bce che mantiene invariata la sua politica monetaria, almeno fino a dicembre. Nella riunione di oggi l’istituto ha deciso di mantenere i tassi di interesse al livello attuale ed ha confermato l’entità del suo piano anti-pandemico, il PEPP, da 1,350 miliardi. «L’incertezza sull’outlook dell’economia provocata dalla pandemia del coronavirus pesa sugli investimenti delle imprese e sui fondamentali dell’economia globale. Dobbiamo mantenere alta la guardia», ha detto preoccupata in conferenza stampa la numero uno della Bce Christine Lagarde.
In particolare, il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali e i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimangono invariati rispettivamente allo 0,00%, 0,25% e -0,50%. Il Consiglio direttivo precisa che i tassi chiave rimarranno ai livelli attuali o inferiori fino a quando non avrà visto le prospettive di inflazione “convergere in modo robusto a un livello sufficientemente vicino, ma inferiore, al 2% entro il suo orizzonte di proiezione“.
Per quanto riguarda invece il PEPP, gli acquisti continueranno a essere effettuati in maniera flessibile nel corso del tempo, fra le varie classi di attività e i vari Paesi, per contrastare efficacemente i rischi di trasmissione della politica monetaria, e proseguiranno sino alla fine di giugno 2021 e, in ogni caso, finché non la Bce non riterrà conclusa la fase critica legata al Coronavirus.
Restano invariati anche gli acquisti netti di asset (PAA) ad un ritmo mensile di 20 miliardi di euro, unitamente agli acquisti nel quadro della dotazione temporanea aggiuntiva di 120 miliardi di euro sino alla fine dell’anno.
L’Eurotower ha però fatto sapere che valuterà attentamente le informazioni in arrivo, comprese le dinamiche della pandemia, le prospettive di lancio dei vaccini e gli sviluppi del tasso di cambio. «Le nuove proiezioni macroeconomiche degli esperti Bce, che saranno diffuse nella riunione di dicembre, consentiranno una rivalutazione approfondita delle prospettive economiche e dell’equilibrio dei rischi – si legge in una nota. – Sulla base di questa valutazione aggiornata il Consiglio direttivo ricalibrerà i suoi strumenti, in maniera appropriata, per rispondere alla situazione in evoluzione e per garantire che le condizioni di finanziamento rimangano favorevoli per sostenere la ripresa economica e contrastare l’impatto negativo della pandemia sull’inflazione».
di: Maria Lucia PANUCCI
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