
Tendenza inversa per Fiat Chrysler che ha visto un aumento del 3,9% rispetto allo stesso mese del 2019
Il mercato dell’auto torna in rosso con le immatricolazioni che registrano ad ottobre un nuovo calo, dopo la prima crescita dell’anno dello scorso settembre (+1,1%). In particolare nel mese scorso il dato è diminuito del 7,8% con 953.616 nuove macchine vendute in tutta l’Ue. Un calo legato anche alle nuove restrizioni decise da diversi Governi europei per contrastare la seconda ondata di contagi.
A eccezione dell’Irlanda e della Romania, a ottobre tutti i mercati dell’Ue sono in perdita, compresi i quattro principali. La domanda è diminuita notevolmente in Spagna (-21%), mentre ci sono state flessioni più moderate in Francia (-9,5%) e Germania (-3,6%). In Italia invece la domanda è rimasta pressochè invariata (-0,2%) rispetto allo stesso mese del 2019.
Non è così per Fiat Chrysler che ha visto il suo mercato crescere anche ad ottobre: le immatricolazioni sono state 66.514, in aumento del 3,9% rispetto allo stesso mese del 2019, mentre la quota di mercato è cresciuta dal 6,2% al 7%.
Se allarghiamo l’orizzonte al periodo gennaio-ottobre le immatricolazioni sono crollate del 26,8%. In tutta l’Unione Europea sono stati immatricolati circa 8 milioni di macchine, con un calo di oltre 2,9 milioni di auto rispetto ai primi dieci mesi dell’anno scorso.
Il primo gruppo europeo per auto vendute resta la Volkswagen, con 238.029 macchine immatricolate a ottobre: in calo del 9,1% e con una quota di mercato in discesa dal 25,3% al 25%. Al secondo posto ci sono i francesi di Psa che hanno venduto a 153.746 auto, con una diminuzione del 6,6% e una quota in espansione dal 15,9% al 16,1%.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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