
Il Governo estende la fruibilità del voucher da 500 euro
Grazie al decreto Ristori è stato esteso il progetto del bonus vacanze, con uno slittamento della scadenza alla prossima estate. Gli utenti che non hanno ancora richiesto il voucher potranno farlo entro il 31 dicembre tramite l’applicazione IO e utilizzarlo quindi entro il 30 giugno 2021.
Il bonus vacanze mette a disposizione 500 euro da utilizzare in un’unica soluzione per soggiorni in alberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e bed&breakfast in Italia. Può essere utilizzato da un solo componente del nucleo familiare: l’80% viene applicato sotto forma di sconto da parte della struttura ricettiva in cui si soggiorna e il resto può essere detratto dalla dichiarazione dei redditi dell’anno seguente.
Il bonsu può essere richiesto esclusivamente in forma digitale, e per ottenerlo è necessario disporre di identità digitale Spid. Hanno diritto al bonus vacanze le famiglie con Isee fino a 40 mila euro, certificabile tramite DSU, la Dichiarazione sostitutiva unica contenente dati anagrafici, reddituali e patrimoniali del nucleo familiare, che ha validità dal momento della presentazione fino al 31 dicembre successivo.
Per quanto riguarda l’importo del bonus, sono 500 euro per nucleo da tre o più persone, 300 euro per nucleo da due persone e 150 euro se si tratta di una persona sola.
Ogni bonus ha un codice univoco a cui viene associato un QR code che va mostrato all’albergatore al momento di pagare insieme al proprio codice fiscale. Il bonus può essere corrisposto anche con l’intervento e l’intermediazione di soggetti che gestiscono piattaforme o portali telematici oltre che da agenzie di viaggio e tour operator.
Fino a questo momento solo il 35% delle persone identificate come papabili per il buono lo hanno richiesto e solo uno su 6 lo ha effettivamente utilizzato.
Le strutture ricettive che accettano il bonus sono indicate in una lista sul sito di Federalberghi. Con i nuovi decreti sono state coinvolte strutture nuove che svolgono attività stagionale, imprese e agriturismi in possesso dei titoli previsti dalle norme nazionali e regionali per l’esercizio dell’attività, oltre ai forfettari che non sono tenuti a emettere fattura elettronica.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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