
La Corte suprema respinge il ricorso dei repubblicani
Donald Trump in questo periodo ha preso tanti no, e adesso si somma ai precedenti anche quello della Pennsylvania, Stato nel quale il presidente uscente aveva chiesto di fermare la certificazione dei risultati delle elezioni presidenziali che hanno dato la vittoria al democratico Joe Biden invalidando le schede ricevute per corrispondenza.
La Corte suprema ha preso una decisione e ha respinto il ricorso presentato da Trump e dal partito dei repubblicani. «Non sono riusciti a sostenere – ha spiegato il giudice David Wecht – che anche una singola scheda elettorale per corrispondenza fosse stata buttata o contata in modo fraudolento».
La corsa sembra ormai essere conclusa, tanto che l’ex presidente ha iniziato a pianificare la sua resa annunciando che lascerà la Casa Bianca se il collegio elettorale, che si riunirà il 14 dicembre, certificherà la vittoria di Biden. Nel pieno spirito contraddittorio che ormai tutto il mondo ha imparato a conoscere, però, Trump ha annunciato anche che l’offensiva per i presunti brogli proseguirà in Wisconsin: la dichiarazione è arrivata in un post che è stato bollato subito come controverso dalla piattaforma.
Rimane da capire se Donald Trump parteciperà alla cerimonia di giuramento di Joe Biden fissata per il 20 gennaio (leggi qui). Il sospetto comunque è che la nuova squadra di Governo non sentirà affatto la sua mancanza.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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