
Domani si inizia. Bisogna munirsi di Spid o carta d?identità elettronica, scaricare sul telefonino la app “Io” e registrare le carte indicando il codice Iban su cui si vuole ricevere il rimborso
Neanche è partito ed il piano Cashback dà già i suoi primi problemi. Nel giorno in cui si aprono le iscrizioni l’app Io va in tilt e i cittadini non riescono ad accedere al servizio né a registrarsi attraverso l’applicazione. A denunciarlo è il Codacons che sta raccogliendo le segnalazioni degli utenti. «Al momento si stanno riscontrando rallentamenti e malfunzionamenti dell’app Io, con l’impossibilità di accedere alla sezione “Portafoglio” e registrare le proprie carte da utilizzare per i pagamenti ai fini del cashback – spiega l’associazione. – Accedendo a tale sezione l’app chiede dapprima di attendere il caricamento della pagina per poi avvisare, dopo diversi minuti di attesa, che al momento non è possibile caricare i metodi di pagamento, invitando a riprovare in un altro momento». Fonti di Palazzo Chigi fanno sapere di 6 mila accessi al secondo con quasi mezzo milione di nuove richieste di aggiunta di una carta.
Al di là di queste prime rogne che è bene riportare e salvo altri intoppi, parte domani il sistema per vedersi rimborsato dallo Stato il 10% della spesa effettuata con carta di credito o bancomat. Per il debutto sono reperibili online diversi vademecum per capire come registrarsi e poter usufruire degli sconti ma intanto è bene spiegare che per partecipare sarà necessario possedere lo Spid o carta d’identità digitale, poi occorrerà scaricare l’app pubblica IO (per chi l’abbia già scaricata occorrerà fare solo l’aggiornamento). Infine occorrerà registrare le proprie carte alla sezione “Portafoglio” ed indicare l’IBAN su cui si desidera ricevere il rimborso. A questo punto si potrà dare il via ai pagamenti: ci si potrà presentare al bar, al ristorante, nei negozi, al supermercato e pagare con le carte o le app come si fa abitualmente. Sono inclusi anche i servizi di artigiani e professionisti e non ci sono limiti merceologici (valgono anche gli acquisti in farmacia, per esempio). Sono esclusi invece gli acquisti online. Il sistema registrerà i pagamenti che saranno visibili dopo qualche giorno sulla app, che mostrerà lo storico e i dettagli dei pagamenti ma anche la posizione in classifica basata sul numero di transazioni che danno diritto al supercashback.
Il mese di dicembre rappresenterà la fase “sperimentale” e darà diritto a un extra-cashback da massimo 150 euro sugli acquisti di Natale, soldi che saranno accreditati sul conto corrente a partire da febbraio. A gennaio si entrerà, invece, a regime per tre periodi successivi di 6 mesi. Per ogni periodo sarà rimborsabile sino ad un massimo di 150 euro, ma è previsto anche un “Super Cashback”, un rimborso fino a 1.500 euro ai primi 100 mila cittadini che faranno più transazioni. Questo sistema consentirà ai più attivi di ottenere fino a 3.450 euro il primo anno entro il 31 dicembre 2021 (150 euro di Extra Cashback questo Natale e due rimborsi da 1.500 euro nei primi due semestri fino a fine 2021).
Per ottenere i primi 150 euro basteranno 10 transazioni tra l’8 e il 31 dicembre con carte, bancomat o app, che a regime diventano 50 a semestre a partire da gennaio.
Diversi gestori di pagamenti elettronici sono scesi in campo per rendere possibile la registrazione anche senza possedere Spid o scaricare l’app IO. Ad esempio chi utilizza Hype e Satispay o chi ha carte del circuito Nexi potrà automaticamente accedere al beneficio.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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