
Quella di oggi sembra l’ultima possibilità per sbloccare i negoziati
Siamo ad un punto di svolta sul fronte Brexit? Forse sì. Il primo ministro britannico Boris Johnson sarà oggi a Burxelles per un ultimo tentativo di raggiungere un deal con le controparti europee. Incontrerà in particolare il presidente della Commissione Ursula von der Leyen, dopo che lo scorso lunedì i negoziatori designati da ambo le parti hanno fallito nel raggiungere progressi significativi. Un incontro, quello di oggi, che sembra essere l’ultima possibilità per trovare una intesa ed evitare il no-deal, in vista dell’uscita di Londra dall’Unione europea tra tre settimane e dopo mesi di colloqui senza progressi.
Un primo passo in avanti c’è stato nella giornata di ieri quando Johnson ha abbandonato la sua minaccia di infrangere il diritto internazionale e rinnegare parti chiave dell’accordo di recesso sui confini dell’Irlanda del Nord, dopo l’intesa di principio trovata dal commissario europeo Maros Sefcovic con il ministro britannico Michael Gove. Ma Londra e Bruxelles hanno però mostrato posizioni ancora molto distanti su diverse questioni: la regolamentazione dei diritti di pesca nelle acque reciproche, l’equità della concorrenza (in particolare, le norme sui sussidi pubblici alle imprese) e la “governance” dell’accordo, ovvero la gestione delle controversie.
Ieri il capo negoziatore dell’UE, Michel Barnier, ha fornito un’altra valutazione pessimistica dello stato dei negoziati ai ministri degli affari dell’UE. In seguito, il ministro tedesco per l’Europa Michael Roth ha affermato che ci sono ancora “differenze fondamentali” e che “è ancora del tutto incerto” se si potrà colmare questo divario.
Non resta che stare a guardare quello che accadrà oggi e se il premier britannico Boris Johnson e la presidente della Commissione Ursula von der Leyen faranno il miracolo.
di: Maria Lucia PANUCCI
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