
Sui mercati pesa lo stop di Trump al piano di aiuti anti-Covid da 892 miliardi varato dal Congresso
Le principali Borse europee avviano gli scambi poco sopra la parità prima della pausa natalizia. Domani e venerdì infatti i listini rimarranno chiusi e gli scambi riprenderanno regolarmente lunedì 28 dicembre. Nei primi minuti di contrattazione, l’indice Eurostoxx 50 sale dello 0,40%. A Francoforte il Dax guadagna lo 0,5%, a Parigi il Cac40 segna un +0,3%, mentre a Londra l’indice Ftse100 rimane debole con un -0,22%, per effetto della variante Covid scoperta proprio nel Regno Unito e l’incertezza sul fronte Brexit.
Anche Piazza Affari viaggia in rialzo. Nei primi minuti di contrattazione l’indice Ftse Mib segna un progresso dello 0,7% riacciuffando la soglia psicologica dei 22.000 punti. Tra i titoli del paniere principale scatta in avanti Banca Mediolanum con un +1,8%, seguita da Banca Generali con un +1,4%. Bene anche Enel (+1,5%) che prosegue i guadagni di ieri in scia al rinnovo degli incentivi Usa sulle energie rinnovabili. Sul fronte opposto, invece, Campari scivola sul fondo del listino con un -1,6%. Debole anche Banco Bpm (-0,2%) sull’evoluzione del contenzioso con Cattolica. La compagnia veronese infatti sarebbe pronta a chiedere 500 milioni di danni a Banco Bpm per aver sciolto la joint venture sulla bancassicurazione.
In generale sui mercati pesa la minaccia di Donald Trump di non firmare il piano di rilancio per l’economia Usa di circa 900 miliardi di dollari approvato dal Congresso dopo mesi di trattative (guarda qui). Il presidente americano lo ha definito “vergognoso“, giudicando “ridicolmente bassi” gli aiuti previsti per le imprese e le famiglie. Trump ha quindi chiesto al Congresso di apportare modifiche al pacchetto di interventi.
La mossa di Trump ha spaventato anche Wall Street con i future che al momento vedono la prevalenza di segni meno: il Dow Jones cede lo 0,15%, l’S&P fa -0,08% e il Nasdaq galleggia sulla parità (+0,02%). L’Asia invece è tutta positiva (Tokyo +0,33%, Shanghai +0,55% e Hong Kong +0,52%) grazie alle nuove misure per le pmi varate dalla Cina.
Nel valutario il cambio euro/dollaro è a 1,218, +0,16%, il dollaro/yen è a 103.46, -0,16% e il corss sterlina/dollaro tratta a 1,342, +0,46%. Tra le commodity i prezzi del petrolio sono in calo: il Wti cede l’1,17% a 46,47 dollari al barile e il Brent fa -1,16% a 49,5 dollari al barile. L’oro cede un marginale 0,037% a 1.896 dollari l’oncia.
A livello macro la seduta di oggi sarà movimentata da diversi appuntamenti. In Italia l’Istat diffonderà la fiducia dei consumatori e delle imprese a dicembre. Poi pomeriggio dagli Stati Uniti giungeranno il reddito e la spesa delle famiglie, le nuove richieste di sussidi alla disoccupazione, la fiducia dei consumatori elaborata dall’università del Michigan, oltre che le vendite di case nuove e le scorte di greggio.
di: Maria Lucia PANUCCI
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