
“E’ raccomandato l’uso del debito”
La crisi generata dall’epidemia di Covid-19 provocherà una caduta del PIL dell’Eurozona compresa fra l’8% (scenario medio) e un po’ più del 12% (scenario più grave). Lo ha confermato la Presidente della Bce, Christine Lagarde, intervenendo in diretta web all’ European Youth Event 2020. La numero uno dell’Eurotower ha escluso un “impatto mite” ed ha anticipato che la contrazione sarà “più del doppio” della crisi finanziaria del 2008 che in quel caso vide un calo del Pil tra il 4 ed il 5%. “La misura – ha spiegato – dipenderà da quanto tempo servirà per rimuovere le misure di lockdown e da quali settori saranno più danneggiati.
Lagarde ha ribadito anche che si tratta di una crisi “asimmetrica“, dove le economie più esposte al turismo saranno quelle che soffriranno maggiormente mentre i campi che vantano maggiori margini di bilancio saranno più facilitate nella risposta alla crisi. In risposta alla domanda se la pandemia, provocando un forte indebitamento di alcuni Stati, provocherà una nuova crisi finanziaria dell’Eurozona la presidente non ha alcun dubbio ed ha risposto con un secco no. “Tutti i Paesi nel mondo hanno dovuto rispondere aumentando il proprio debito – ha aggiunto. – Si sono dovute prendere delle misure di bilancio, qualunque cosa succeda. L’uso del debito non solo è raccomandato, ma è la strada da seguire“. A questo proposito ha anche sottolineato di non esser particolarmente preoccupata per la crescita dei debiti pubblici, perché con una inflazione e tassi di interesse bassi anche i costi di servizio del debito sono estremamente bassi.
di: Maria Lucia PANUCCI
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