
A bordo c’era Pietro Salini, l’ad di Webuild che ha costruito la struttura. Ora manca solo il collaudo
Prima a piedi e poi in automobile. Dopo il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ed il sindaco di Genova Marco Bucci che ieri hanno camminato per la prima volta sul nuovo ponte che a breve verrà inaugurato, questa mattina ad attraversarlo a bordo della sua Audi è stato l’imprenditore Pietro Salini, ad di Webuil, il gruppo leader mondiale nella costruzione di grandi opere complesse che ha realizzato il viadotto insieme a Fincantieri e Italferr. “Passeggiare qui sopra oggi — ha dichiarato Salini — è un’emozione unica. Racconta tutto lo sforzo e la passione di questi mesi, ma racconta anche che in Italia le grandi opere si possono fare e si possono fare in tempi brevi“.
Salini, accompagnato dal general manager di Webuild Massimo Ferrari, e dall’amministratore delegato di PerGenova, il consorzio costituito da Webuild e Fincantieri, Nicola Meistro, ha poi attraversato a piedi l’intero ponte lungo 1.067 metri, fermandosi a parlare con operai, tecnici e ingegneri impegnati nelle ultime fasi dei lavori. “Sapevano fin dall’inizio che questa sarebbe stata un’opera diversa dalle altre – ha aggiunto- ma oggi quello che aziende e istituzioni sono riuscite a fare a Genova deve servire da esempio per il Paese intero. L’Italia può ripartire: ha a disposizione talenti, energie, passione e competenze. E noi di Webuild siamo pronti a dare il nostro contributo alla ricostruzione del Paese“.
Ora manca solo il collaudo finale che dovrebbe avvenire il prossimo 20 luglio e poi il ponte sarà finalmente aperto al pubblico. “Abbiamo urgenza di sapere a chi dobbiamo consegnare il ponte e chi si dovrà occupare del collaudo finale – ha spiegato Bucci, approfittando della visita al cantiere del segretario della Lega Matteo Salvini. – È un passaggio obbligato per aprire il ponte. Se non arriveranno risposte, ho già detto che siamo pronti a risalire il Tevere in barca“.
Oltre al collaudo manca anche l’asfalto, necessario per il transito normale dei veicoli.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ASKANEWS
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