
La produzione prosegue al 50%
Riduzione della produzione del 50%, distanziamento fra le postazioni operative e diminuzione del numero di lavoratori per turno. Sono queste le decisioni assunte nel corso di un Vertice convocato dalla Prefettura di Treviso con organizzazioni sindacali, autorità sanitarie e municipali di Vazzola (Treviso) per affrontare la gestione del nuovo focolaio scoppiato fra i dipendenti di uno stabilimento Aia a Vazzola, nel Trevigiano
Nel sito, in cui operano 700 addetti risultano 182 casi di positività sui 560 test eseguiti ma sono tutti asintomatici e in regime di quarantena. Un nuovo screening con l’utilizzo dei nuovi test rapidi è previsto per la prossima settimana.
Grazie alle misure prese di concerto con tutti gli attori e i responsabili coinvolti, lo stabilimento intanto va avanti con la produzione, scongiurando l’ipotesi di una chiusura presa in considerazione nelle ultime ore, con conseguenze gravose. Se infatti fosse stata interrotta la catena del reparto macellazione, si sarebbero dovuti abbattere circa 1,5 milioni di capi di pollame, circostanza che avrebbe comportato una situazione complicata da gestire, oltre che dal punto di vista economico, anche sul fronte igienico sanitario.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
Ti potrebbe interessare anche: