
L’Inps ha pagato il 98,5% delle mensilità
La cassa integrazione è stato uno degli aiuti più richiesti all’inizio del primo lockdown, e uno di quelli che ha fatto maggiormente discutere, a causa soptrattutto della lentezza nell’erogazione da parte dell’Inps.
Negli ultimi mesi è stato raggiunto il 98,5% delle mensilità pagate, esclusi i lavoratori che sono stati pagati direttamente dalle aziende le quali aspettano il conguaglio dall’Istituto.
Nel mese di ottobre il numero di lavoratori dipendenti che risulta in attesa della mensilità della cassa integrazione è di 151 mila. Sono però ancora almeno 26 mila quelli in attesa di una mensilità precedente. Sono numeri alti ma in discesa se rapportati alle stime precedenti, un miglioramento dovuto in parte all’accelerazione del lavoro dell’Inps e in parte alla riduzione delle domande. Basti pensare che a ottobre la richiesta di cig è stata un terzo rispetto a quella di luglio.
Nei dati non sono comprese le domande in attesa di valutazione dall’istituto. Secondo il presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’istituto, Guglielmo Loy, a fine settembre il differenziale tra le domande presentate e quelle autorizzate era «ancora alto, intorno alle 200 mila domande».
C’è differenza tra domande e pagamenti: le prime vengono inviate dal datore di lavoro e possono riguardare diversi dipendenti. I pagamenti riguardano un singolo lavoratore e i dati sono pubblicati solo se l’Inps accoglie le domande.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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