
Il passo indietro avviene per motivi personali. Già avviato il processo per individuare il successore
Louis Carey Camilleri si dimette dalla carica di Ceo e di membro del Consiglio di Amministrazione della Ferrari con effetto immediato. La decisione è arrivata come una doccia fredda “per motivi personali” nello stesso giorno in cui il manager maltese, 65 anni, si è dimesso anche dalla carica di presidente del Cda di Philip Morris International, gruppo in cui ha passato gran parte della sua vita professionale.
Camilleri aveva preso il timone del Cavallino rampante nell’estate del 2018 a seguito della repentina scomparsa di Sergio Marchionne. Sarà ora il presidente esecutivo John Elkann ad assumere la carica di amministratore delegato ad interim, mentre il consiglio di amministrazione gestirà il processo già avviato di identificazione del successore di Camilleri. «Durante i tempi incerti e difficili della pandemia da Covid-19, Louis ha guidato la nostra azienda con mano ferma facendo della sicurezza e del benessere dei nostri dipendenti, delle loro famiglie e della nostra comunità la sua priorità assoluta – ha scritto Elkann in una lettera indirizzata ai suoi lavoratori. – La leadership e la passione di Louis hanno guidato la Ferrari verso risultati eccezionali, spesso raggiungendo o superando gli obiettivi impegnativi che lui stesso si era prefissato».
Nel congedarsi dal Cavallino, Camilleri ha ricordato come la Ferrari abbia fatto parte della sua vita e come servirla sia stato per lui “un grande privilegio“. «Sono orgoglioso dei numerosi risultati raggiunti dalla società dal 2018 e so che gli anni migliori della Ferrari devono ancora venire», ha detto.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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