
L’Asia è negativa per via delle nuove restrizioni anti-Covid in Cina e l’uscita di Cnooc dagli indici Msci. Attesi molti spunti macro
Partenza debole nell’ultima seduta della settimana per le Borse europee. In avvio di contrattazione il Dax di Francoforte mostra una flessione dello 0,35%, mentre il Cac40 e il Ftse 100 cedono circa lo 0,3%.
Anche Piazza Affari apre negativa con l’indice Ftse Mib che cede circa un punto percentuale in area 22.165 punti. I titoli più penalizzati sono quelli oil, con Tenaris che cade sul fondo con un tonfo del 4,9%, seguita da Saipem, in calo del 3,4%. Scampa le vendite invece Campari che sale in vetta al paniere con un +0,4%, confortato dai dati snocciolati questa mattina dalla rivale francese Remy Cointreau.
A pesare è l’andamento negativo dell’Asia (Tokyo -0,44%, Shanghai -0,43% e Hong Kong -1,37%) che paga le preoccupazioni per le nuove restrizioni anti-Covid varate dalla Cina. In Giappone poi il premier Suga è stato costretto a smentire alcune indiscrezioni riportate dalla stampa britannica, secondo cui il balzo dei nuovi casi di Coronavirus nel Paese costringerà Tokyo a cancellare le Olimpiadi anche nel 2021. Protagonista alla borsa di Hong Kong è anche il tonfo delle quotazioni del gigante petrolifero cinese CNOOC che ha perso oltre il 5% dopo che la società che stila gli indici azionari globali MSCI ha annunciato che cancellerà il titolo dai listini MSCI ACWI e MSCI China All Shares. Tra gli ultimi provvedimenti firmati dall’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump prima di lasciare la Casa Bianca, c’è stato infatti quello di aggiungere CNOOC alla black list di società che non possono ricevere prodotti specifici fabbricati negli Usa.
A deprimere il sentiment in Europa è anche l’andamento negativo stamani dei future Usa (Dow Jones -0,33%, S&P -0,27% e Nasdaq -0,28%) che si prendono una pausa dopo i rialzi delle altre tre sedute di questa settimana, in attesa di nuovi stimoli all’economia americana.
Nel valutario l’euro-dollaro è a 1,271, +0,02%, il dollaro/yen è a 103,62, +0,14% e il cross sterlina/dollaro tratta a 1,37, -0,26%. Tra le commodities il petrolio Wti cede l’1,24% a 52,47 dollari al barile e il Brent perde l’1,14% a 55,46%.
Diversi gli spunti macro in agenda oggi. In particolar modo la giornata sarà scandita dalla pubblicazione degli indici Pmi manifatturiero e servizi di Francia, Germania, eurozona e Gran Bretagna (si tratta della lettura preliminare di gennaio). Nel pomeriggio gli stessi dati sono attesi negli Stati Uniti e sempre negli Usa sono previste le vendite di case esistenti.
di: Maria Lucia PANUCCI
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