
Sono i dati del rapporto Global Transfer Market
Il coronavirus ha colpito anche il calciomercato. Secondo i dati del Global Transfer Market pubblicati dalla Fifa nel 2020 i trasferimenti internazionali di calciatori professionisti hanno subito il primo calo dal 2010, pari al 5,4% rispetto al 2019. È sintomo di una perdita più grande, quella del valore economico dei trasferimenti: i club calcistici hanno speso 1,7 miliardi di dollari in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
I livelli più alti nelle perdite si sono registrati nei mesi estivi, perché il mercato internazionale è stato molto meno attivo e la ripresa seguente non è stata abbastanza massiccia da permettere di recuperare le perdite subito.
Tra i club, le federazioni aderenti alla Uefa hanno avuto i riscontri migliori: le società italiane si sono inserite al sesto posto per ingressi, con 431 arrivi, e al settimo per uscite, con 494 giocatori andati, per un totale di 731 milioni di dollari. Per ciò che concerne le nazionalità, nel mercato internazionale erano coinvolti duemila giocatori brasiliani, 899 argentini, e poi britannici, francesi e spagnoli. Sono aumentati i prestiti mentre sono calati moltissimo i trasferimenti a titolo definitivo. In totale i calciatori che si sono spostati sono 17.077 e il Paese in cui si sono registrati i trasferimenti più costosi rimane l’Inghilterra, con oltre 1,6 miliardi di dollari. Segue l’Italia con 731,5 milioni e la Spagna con 607,1 milioni. Il calciatore più pagato è stato il tedesco Kai Havertz, acquistato dal Chelsea per 90 milioni di euro. In top ten anche Mauro Icardi, ceduto dall’Inter al Psg.
Sono calati anche gli investimenti, che sono stati 5,63 miliardi di dollari con il -23,4% rispetto al 2019.
Per quanto riguarda il calcio femminile, i trasferimenti internazionali sono saliti a 1.035 e hanno cambiato squadra circa 17.400 dilettanti.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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