
Per quanto riguarda l’Italia i ricavi degli abbonamenti streaming premium hanno visto un incremento del 29,77% superando i 104 milioni di euro
Nel 2020 il mercato globale della musica registrata è cresciuto del 7,4%, trainato soprattutto dallo streaming grazie ai ricavi ottenuti dagli abbonamenti premium, aumentati del 18,5%: alla fine dello scorso anno si registravano infatti 443 milioni di utenti di account in abbonamento a pagamento. A riportare questi dati è IFPI, l’organizzazione che rappresenta l’industria fonografica internazionale, in occasione dell’annuale Global Music Report, secondo cui i ricavi complessivi del mercato sono pari a 21,6 miliardi di dollari.
In particolare la crescita dei ricavi in streaming ha più che compensato il calo dei ricavi di altri formati, inclusi il segmento fisico, diminuito del 4,7%, e i diritti connessi, in calo del 10,1% a causa della pandemia.
Per quanto riguarda l’Italia i ricavi degli abbonamenti streaming premium hanno visto un incremento del 29,77% superando i 104 milioni di euro. Si registra una significativa affermazione dei consumi anche sulle piattaforme social, dove i ricavi dai modelli sostenuti dalla pubblicità sono cresciuti del 31,59% raggiungendo complessivamente 38,9 milioni di euro. E non è da meno il video streaming che segna +24,97%. La quota di mercato del digitale raggiunge così l’81% di tutti i ricavi dell’industria in Italia, contro il 72% del 2019.
Tra fisico, digitale e diritti il mercato ha generato lo scorso anno oltre 258 milioni di euro, segnando + 1,44% sull’anno precedente.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: EPA/FELIPE TRUEBA
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