
A marzo l’indice IFO sulla fiducia delle aziende tedesche sale oltre le attese
L’indice di fiducia viaggia a due velocità in Italia. Secondo i dati diffusi dall’Istat, a marzo quello dei consumatori va giù, passando da 101,4 a 100,9, mentre quello delle imprese ha mostrato una ripresa, seppur lieve, da 93,3 a 93,9.
Entrando nello specifico tutte le componenti dell’indice di fiducia dei consumatori sono in calo. In particolare il clima economico e quello corrente registrano una diminuzione più accentuata (da 91,5 a 90,2 e da 97,3 a 96,7, rispettivamente) mentre la riduzione è contenuta per il clima personale (da 104,7 a 104,5) e quello futuro (da 107,5 a 107,1). Per quel che riguarda le imprese si registra un miglioramento della fiducia nell’industria dove l’indice della manifattura e, soprattutto, quello delle costruzioni sono in deciso aumento (da 99,5 a 101,2 e da 141,9 a 147,9, rispettivamente). Invece, la fiducia scende nei servizi, soprattutto nel commercio al dettaglio: l’indice passa da 85,7 a 85,3 nei servizi di mercato e da 93,7 a 90,9 nel commercio.
Per quanto riguarda la Germania nel mese di marzo l’indice IFO sul clima di fiducia delle aziende sale passando dai 92,4 punti della passata rilevazione (poi rivisti a 92,7) a 96.6 attuali. Il dato supera anche le attese del consensus a 93,2 punti.
di: Maria Lucia PANUCCI
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