
Focus oggi sui dati macro che verranno nel Vecchio Continente
Avvio cauto per le Borse europee con gli investitori che oggi avranno gli occhi puntati sui dati macro che verranno diffusi nel Vecchio Continente. In particolare in Italia è prevista la pubblicazione dell’indice Pmi manifatturiero di marzo, così come in Francia, Germania e Gran Bretagna. In questo quadro la prima seduta del mese di aprile e del trimestre vede il Dax di Francoforte avanzare dello 0,22% e l’indice parigino Cac40 segnare un +0,11%.
Anche Piazza Affari apre cauta l’indice Ftse Mib che mostra un +0,10% in area 24.680 punti, continuando ad aggiornare i massimi a oltre 13 mesi. Tra i titoli del paniere principale si mettono in evidenza i titoli oil, con Saipem e Tenaris in rialzo dlel’1,4%, di riflesso all’aumento dei prezzi del petrolio nel giorno in cui è prevista la riunione dell’Opec sui livelli di produzione di maggio. Segue Prysmian con un +1,3%, mentre Leonardo scatta in testa con un +1,8%. Sul fronte opposto invece scivola sul fondo Telecom Italia con un ribasso dell’1,6%. KKR Infrastructure e Fastweb sono entrate ufficialmente nel capitale di FiberCop, la nuova società in cui sono confluite la rete secondaria di Tim e la rete in fibra sviluppata da FlashFiber, la joint-venture di Tim (80%) e Fastweb (20%). Ancora giù Pirelli (-0,6%) che prosegue la sua discesa dopo la caduta del 3,55% alla vigilia, nel giorno del nuovo piano Industriale.
Nel frattempo scambiano piatti i futures di Wall Street, anche se gli analisti prevedono un mese di aprile solido sulla scia del varo del nuovo piano sulle infrastrutture del presidente Biden,che include spese considerevoli in strade, ponti, energie alternative e miglioramenti dei sistemi idrici. In rialzo invece le piazze asiatiche: Tokyo guadagna il +0,79%, Shanghai il +0,22% e Hong Kong il +1,08%.
Sul fronte delle commodity il petrolio recupera un po’ di terreno, ma entrambi gli indici sono ancora in sofferenza: il Wti scambia al +0,79% a 59,63 dollari al barile, il Brent al +0,70% a 63,18 dollari. L’oro, oggi invariato, è tornato comunque sopra il valore di 1.700 dollari, scambiando intorno ai 1.715. Stabile ancora una volta il bitcoin, che sembre essersi ormai assestato sopra il valore di 58.500 dollari.
Euro debole rispetto alla divisa americana: il tasso di cambio registra un valore di 1,1715, in flessione del -0,11%. Anche il pound britannico perde terreno, scambiando in ribasso sul dollaro del -0,15% a 1,3758. In assenza di nuove emissioni di titoli di Stato, ieri lo spread btp-bund ha chiuso le contrattazioni in ribasso sotto i 96 punti base.
di: Maria Lucia PANUCCI
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