
La terza emissione del titolo di Stato avrà luogo fino a venerdì 23 aprile, salvo chiusura anticipata. I proventi serviranno a finanziare le misure per la ripresa economica dalla pandemia del Covid-19 e le spese relative alla campagna vaccinale
Al via la terza emissione del Btp Futura. Il Tesoro ha annunciato venerdì scorso i tassi cedolari minimi garantiti della nuova emissione del titolo di Stato che avrà luogo da oggi fino a venerdì 23 aprile, salvo chiusura anticipata. Le cedole minime sono: 0,75% dal 1° al 4° anno; 1,20% dal 5° all’8° anno; 1,65% dal 9° al 12° anno; 2% dal 13° al 16° anno. I tassi cedolari definitivi saranno annunciati alla chiusura del collocamento e non potranno comunque essere inferiori ai tassi cedolari minimi garantiti. Il Tesoro specifica che il tasso cedolare fissato per i primi quattro anni di vita del titolo resterà invariato, mentre in base alle condizioni di mercato potranno essere rivisti al rialzo solo i tassi cedolari relativi ai tre successivi quadrienni.
Secondo quanto riportato dal Mef, il collocamento, i cui proventi saranno dedicati a finanziare le misure per la ripresa economica dalla pandemia del Covid-19 e le spese relative alla campagna vaccinale, sarà riservato al mercato retail, quindi esclusivamente ai risparmiatori privati.
Il BTP Futura III avrà una durata più lunga, con una scadenza di 16 anni rispetto ai 10 anni della prima emissione e agli 8 della seconda. Come per i precedenti è previsto un premio fedeltà, collegato alla crescita dell’economia nazionale durante il periodo di vita del titolo, ma a differenza delle passate emissioni, questo verrà corrisposto in due tranche erogate in momenti diversi. E’ previsto quindi un doppio premio fedeltà: alla fine dei primi 8 anni di vita del titolo l’investitore che avrà detenuto il BTP Futura sin dall’emissione avrà diritto a un premio intermedio pari al 40% della media del tasso di crescita del PIL nominale registrato dall’ISTAT nei primi 8 anni di vita del titolo, con un minimo dello 0,4% del capitale investito, fino ad un massimo dell’1,2%. Alla scadenza finale (dopo i successivi 8 anni), agli investitori che avranno continuato a detenere il titolo senza soluzione di continuità dall’emissione fino alla scadenza, verrà corrisposto un premio finale che includerà due componenti: la prima pari al restante 60% della media del tasso di crescita del PIL registrato nei primi 8 anni del titolo, con un minimo dello 0,6% fino ad un massimo dell’1,8%; la seconda pari al 100% della media del tasso di crescita del PIL registrato dall’ISTAT dal nono al sedicesimo anno, con un minimo dell’1% ed un massimo del 3% del capitale investito.
Il titolo sarà collocato sul mercato attraverso la piattaforma elettronica MOT di Borsa Italiana per il tramite di due banche dealers: Intesa Sanpaolo ed Unicredit.
Potrà essere sottoscritto rivolgendosi al proprio referente in banca o all’ufficio postale presso cui si possiede un conto titoli o attraverso il proprio home banking, se abilitato alle funzioni di trading online. Per il sottoscrittore non sono previste commissioni sugli acquisti nei giorni di collocamento mentre sul rendimento del titolo si applica la consueta tassazione agevolata per i titoli di Stato pari al 12,5% e l’esenzione dalle imposte di successione, su cedole e premio fedeltà, come per gli altri titoli di Stato.
di: Maria Lucia PANUCCI
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