
Lanciato il piano di assunzioni che prevede solo quest’anno l’inserimento di 380 nuove risorse, di cui 150 nelle sedi italiane del Gruppo
CRIF ha alzato il velo sul nuovo piano industriale per il triennio 2021-2023. La Centrale Rischi Finanziari S.p.A., società italiana che fornisce supporto all’erogazione e alla gestione del credito al consumo, offrendo informazioni di referenza creditizia per la previsione e il controllo dei rischi finanziari, ha completato l’emissione e il collocamento di titoli obbligazionari per un valore di 45 milioni di euro. I titoli sono stati emessi in un’unica tranche con un piano di ammortamento di 12 anni e un tasso di interesse fisso. «Questo private placement ci dà l’opportunità di continuare a diversificare le fonti per lo sviluppo dei nostri investimenti pari a 350 milioni nel 2021–2023», ha detto Carlo Gherardi, Ceo di CRIF.
Il nuovo piano industriale prevede investimenti per nuovi servizi, tra cui anche open banking a livello globale, per un totale di 350 milioni di euro che vanno ad aggiungersi ai 119 milioni del 2020, quando già si registrava una crescita rispetto ai 90 milioni dell’anno precedente, tutto ciò malgrado le complessità derivanti dalla pandemia.
Inoltre, per sostenere il proprio percorso di crescita, l’azienda ha recentemente lanciato il piano di assunzioni che prevede solo quest’anno l’inserimento di 380 nuove risorse, di cui 150 nelle sedi italiane del Gruppo. Il tutto dopo le 220 già inserite globalmente nel 2020, pur nel pieno della pandemia.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/ALESSANDRO DI MEO
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