
La verde si è portata in media a 1,588 euro a litro e il diesel a 1,447 euro al litro. Pesanti effetti a cascata per le tasche dei consumatori
Salgono ancora i prezzi dei carburanti, spinti dai recenti rialzi delle quotazioni del greggio. Secondo i dati aggiornati del Mise nella settimana dal 3 al 9 maggio la verde si è portata in media a 1,588 euro a litro e il diesel a 1,447 euro al litro. Per la benzina si tratta di un massimo da gennaio 2020 e per il gasolio da febbraio dello scorso anno.
Questi rincari peseranno inevitabilmente sulle tasche dei consumatori. E’ l’allarme lanciato dal Codacons. «Rispetto a maggio dello scorso anno la benzina costa oggi il 16,3% in più, mentre il gasolio è cresciuto del +15,3% – spiega il presidente, Carlo Rienzi. – Questo significa che per un pieno di benzina ad un’auto di media cilindrata un automobilista spende oggi +11,1 euro rispetto a maggio de 2020, +9,6 euro per il gasolio. Agli effetti diretti della corsa dei carburanti occorre poi aggiungere quelli indiretti: l’aumento dei listini di benzina e gasolio alla pompa determina rincari a cascata sui prezzi al dettaglio a causa dei maggiori costi di trasporto, come certificato dall’Istat nell’ultimo dato sull’inflazione, in forte crescita proprio come conseguenza dei rincari dei beni energetici. Il rischio dunque è quello di una maxi-stangata per le tasche dei consumatori, con rincari a cascata in tutti i settori».
di: Maria Lucia PANUCCI
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