
Investimento da due miliardi di dollari per chip high performance
Di mancanza di chip si è parlato sempre più spesso, è un problema che rischia di inficiare il mondo della tecnologia e dell’elettronica, dal mercato dei pc a quello di videogiochi e automobili. La STMicroelectronics, azienda italo-francese, è uno dei leader mondiali nel settore dei semiconduttori e ha 46 mila creatori e oltre 100 mila clienti: per combattere il problema della carenza dei chip ha approvato un investimento da due miliardi di dollari in modo da costruire uno stabilimento destinato a produrre wafer in silicio da 300 millimetri di diametro per produrre semiconduttori ad alte performance. Se il progetto andasse in porto, sarebbe la prima volta in Italia.
Per lo stabilimento di Agrate Brianza pertanto, si prevede l’assunzione di 700 specialisti. «Saremo protagonisti dell’ecosistema europeo – ha detto l’ad di STMicroleectronics Jean-Marc Chery – abilitando la collaborazione con grandi partner per dare all’Europa una spinta in avanti in un settore strategico, finora dominato da Stati Uniti, Cina e Corea del Sud».
Per lo svolgimento, l’azienda ha siglato una collaborazione con il Politecnico di Milano che si estenderà per i prossimi cinque anni.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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