
Il dato iniziale era +4,7%. Il ritorno ai livelli pre-crisi avverrà a metà 2022
Nel 2021 il PIL italiano crescerà del 5,3%, una stima vista al rialzo rispetto al +4,7% dello scorso marzo. A dirlo è un rapporto Prometeia secondo cui la crescita è superiore al tasso atteso per l’Eurozona nel suo complesso fermo a +4,3%.
Si apre un periodo di grandi potenzialità per l’Italia con il ritorno ai livelli pre-crisi previsto per metà del 2022. «Dopo il recupero dei livelli pre-crisi l’anno prossimo – si legge nel rapporto pubblicato oggi – l’economia potrebbe tornare a crescere nei due anni successivi in media a oltre il 2% l’anno, ritmi doppi a quelli prevalenti nei 10 anni precedenti».
La spinta decisiva arriverà dal PNRR e dai 205 miliardi del Piano a cui vanno aggiunti i 30 del fondo complementare. «Di questi, 183 miliardi di euro si configurerebbero come spesa addizionale, pari a circa 30 miliardi di euro ogni anno, l’1,7% del PIL – prosegue il rapporto – Una manovra rilevante, soprattutto per la durata del piano e per la tipologia della spesa che coinvolge, destinata per oltre l’80% a investimenti pubblici e al sostegno degli investimenti privati».
Secondo gli analisti la ripresa sarà trainata dagli investimenti in costruzioni e dagli investimenti strumentali, entrambi spinti dai progetti del PNRR. Le famiglie, invece, si riallineeranno agli stili di vita pre-crisi con gradualità e, comunque, dovranno fare i conti con una maggiore disoccupazione.
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA/GIORGIO BENVENUTI
LEGGI ANCHE: Bankitalia, Visco: “la ripresa si rafforza, +5% del Pil nel 2021”
Ti potrebbe interessare anche: