
Soffrono la minore propensione al rischio degli investitori
Secondo gli ultimi numeri diffusi dal ministero dello Sviluppo economico le startup in Italia sono quasi 11 mila, con 65 mila collaboratori che vi lavorano e sono situate perlopiù nel Nord del Paese.
Si tratta di una cifra irrisoria se paragonata con quelle dei partner europei: non solo le startup italiane sono poche, ma sono anche sotto finanziate, perché soffrono della minore propensione al rischio degli investitori e anche di interventi pubblici.
Secondo i dati dell’Ocse gli investimenti venture capital in Italia sono solo poco più di un decimo rispetto a quanti se ne fanno in Francia, Germania e Regno Unito. Infatti, l’Italia può vantare solo due startup unicorno: Yoox, venduta nel 2015, e Depop, venduta da poco per 1,6 miliardi di dollari (leggi qui). La classifica è monopolizzata dagli Usa, che hanno realtà come Stripe e SpaceX, e dalla Cina, ma anche dalla Francia matrona di BlaBlaCar e dalla Germania dove regna Flixbus.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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