
La crescita nonostante l’incognita dei contagi. L’economia mondiale cresce a chiazze
Buone notizie dall’Istat dopo i dati sulla produzione (leggi qui). Nel 2021 il Pil italiano è cresciuto del 2,7% in termini congiunturali, arrivando a +4,8%. Dati che mostrano un dinamismo più forte rispetto a quello dei principali Paesi europei.
Le prospettive dell’economia rimangono dunque positive: per le imprese la fiducia è ai massimi livelli rispetto agli ultimi anni e il livello dei posti vacanti nell’industria e nei servizi ha superato i livelli pre-crisi.
Per quanto riguarda l’economia mondiale, la fase di recupero è proseguita nel primo semestre di quest’anno. Il processo di ripresa, seppur solido, è eterogeneo: gli equilibri cambiano tra Paesi avanzati ed emergenti a causa delle differeze nel progresso delle campagne vaccinali.
Le previsioni di fine luglio del Fondo Monetario Internazionale indicano, per il biennio 2021-22, una crescita del Pil globale pari rispettivamente a +6% e +4,9%. La revisione al rialzo per il 2022 è dovuta principalmente alla performance, migliore di quanto atteso ad aprile, prevista per le economie avanzate.
Il commercio internazionale di merci a maggio ha segnato un calo congiunturale dello 0,3% a causa della flessione degli scambi dei Paesi asiatici emergenti e della Cina. Il PMI globale composito sui nuovi ordinativi all’export di luglio, sebbene in calo, suggerisce che la domanda internazionale continuerà a espandersi.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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