
È frutto di un accordo bipartisan, fortemente voluto dal presidente
Il Senato Usa ha approvato ieri il maxi piano di investimenti infrastrutturali voluto dal presidente Biden e frutto di un accordo bipartisan: si tratta di 1.200 miliardi da usare per i programmi federali esistenti di lavori pubblici e ulteriori spese pubbliche.
Un piano storico, che segna una grande vittoria per Joe Biden e una sconfitta per il suo predecessore, Donald Trump, che si è strenuamente opposto fino all’ultimo.
Adesso la palla passa alla Camera dei Rappresentanti per l’approvazione definitiva. La speaker Nancy Pelosi ha detto che non approverà il piano fino a quando il Senato non passerà anche un nuovo pacchetto da 3.500 miliardi che dovrebbe affrontare la lotta alla povertà, il cambiamento climatico, la spesa sanitaria e quella per l’educazione.
Una negoziazione impegnativa, che potrebbe richiedere tempo.
Vediamo nello specifico cosa prevede il piano.
55 miliardi sono destinati a dotare le aree meno servite di condotte e depuratori per l’acqua potabile; 65 miliardi sono stanziati per creare infrastrutture per l’alta velocità di internet, e abbattere i costi per le fasce più deboli. Inoltre attraverso il Digital Equity Act verrà creato un programma permanente che aiuterà le famiglie a basso reddito ad avere garantito l’accesso a internet; 73 miliardi verranno utilizzati per produrre energia pulita, perché centinaia di aree nel Paese sono risultate ad alto inquinamento; 50 miliardi serviranno a finanziare progetti che vanno dalla cybersicurezza agli interventi per ridurre l’incidenza di alluvioni e devastazioni ambientali; 25 miliardi serviranno ad ammodernare gli aeroporti e 17 miliardi verranno destinati ai porti; 110 miliardi verranno utilizzati per la costruzione e ristrutturazione di strade, ponti e altri progetti, da attuare nei prossimi cinque anni. Di questi soldi, 40 andranno alla ristrutturazione e 16 per la realizzazione di maxi progetti.
E ancora, 11 miliardi verranno destinati alla sicurezza sulla strada, mentre 39 miliardi verranno stanziati per rendere più moderno il sistema di collegamenti e migliorare l’accesso per le persone anziane e disabili al trasporto pubblico.
Infine, Biden punta ad avere entro il 2030 metà auto in circolazione a emissione zero, per superare la Cina che in questo momento guida il mercato mondiale delle auto elettriche. Per questo obiettivo verrà stanziato un primo fondo da 7,5 miliardi per accelerare la transizione verso la produzione di veicoli verdi. Inoltre verranno prodotti bus elettrici: 2,5 miliardi saranno impiegati per quelli a zero emissione; 2,5 per quelli a bassa emissione; 2,6 per i traghetti.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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