
Biden: “non posso garantire l’esito finale dell’evacuazione”
L’insediamento dei talebani a Kabul è ormai completo. Il mullah Abdul Ghani Baradar e altri leader dell’ufficio politico talebano sono arrivati nella tarda serata di ieri a Kabul da Kandahar. Il leader ha incontrato diversi capi politici, mentre i nuovo dominio sta mostrando tutto il suo drammatico terrore con la caccia alle persone che si erano schierate con l’Occidente e il capo della polizia giustiziato in un video shock.
La sensazione è quella di essere tornati indietro nel tempo. L’inviata della Cnn Clarissa Ward, aggredita dai talebani per il volto scoperto, ha lasciato il Paese la notte scorsa.
Intanto Joe Biden, parlando dalla Casa Bianca, ha dichiarato che gli Stati Uniti rispetteranno i propri impegni e continueranno a gestire l’evacuazione. Si tratta tuttavia di una delle operazioni più difficili della storia e quindi il presidente ha dichiarato di non essere in grado di garantire l’esito finale dell’operazione. «Faremo tutto quello che possiamo – ha specificato – per dare una evacuazione sicura agli americani e agli afghani che sono in pericolo perché hanno collaborato con le forze estere. Vi garantisco che mobiliterò tutte le risorse necessarie. Siamo in costante contatto con i talebani, per garantire la sicurezza degli americani e dei civili».
Anche Mario Draghi ha sentito telefonicamente il presidente Biden ieri sera. Il colloquio si è incentrato sugli ultimi sviluppi e sulle implicazioni della crisi afghana, in particolare l’evacuazione dei connazionali e dei cittadini afghani vulnerabili, la tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali, l’assistenza umanitaria a favore della popolazione.
di: Micaela FERRARO
FOTO: ANSA
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