
I sindacati premono per avere risposte certe in vista della partenza ufficiale della nuova compagnia aerea per il 15 ottobre. Il termine delle domande è il 6 settembre
Sono arrivate oltre 11 mila richieste di assunzione per lavorare in Ita e di queste solo il 10-15% proviene da dipendenti Alitalia. Lo dicono fonti sindacali in occasione del secondo giorno di confronto con i vertici della newco sul contratto di lavoro da applicare ai nuovi assunti. Il termine per la presentazione delle domande di assunzione sarebbe stato fissato da Ita al 6 settembre. Una chiusura anticipata della piattaforma per le candidature dovuta all’alto numero di richieste ricevute.
L’avvio delle operazioni della nuova compagnia aerea è ormai imminente visto che la data di partenza è fissata per il prossimo 15 ottobre e Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti premono per avere certezze. «Non possiamo accettare che questo nuovo vettore non negozi, con regole stabilite a monte, il contratto collettivo Nazionale di lavoro con le parti sociali – spiegano. – Ita sta dimostrando di non voler definire regole per la gestione delle trattative e se il buongiorno si vede dal mattino, il passo successivo sarà continuare a agire in maniera unilaterale, per cui Ita punterà ad applicare un regolamento particolarmente penalizzante per le lavoratrici e i lavoratori come se la società fosse una indefinita “startup”. Con queste premesse la nuova azienda nascerà col piede sbagliato e non ci sarà quindi il netto cambio di passo che tutti dicono di volere».
La distanza tra Ita e i sindacati resta, inoltre, “notevole” sul numero delle assunzioni. «Loro – proseguono i sindacati – vogliono prendere 2.800 persone. Noi chiediamo di prendere tutti quelli della parte aviation di Alitalia, almeno 6 mila, spalmati nei prossimi 6 mesi».
di: Maria Lucia PANUCCI
FOTO: ANSA
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